Un fenomeno che causa milioni di euro di danni ogni anno.
Metti al riparo i tuoi campi e il tuo lavoro.
Che cosa sono le gelate
Le gelate sono condizioni climatiche fredde che si manifestano quando la temperatura scende al di sotto dello zero. Nonostante la durata relativamente breve possono creare danni al materiale organico anche permanenti. Secondo un’indagine di Snyder, le gelate rappresentano la principale causa di perdita di reddito per le aziende agricole.
Quali danni creano
Nelle colture perenni sensibili come vite, alberi da frutto, kiwi, pistacchio e colture orticole, i frutti subiscono lesioni irreversibili, con danni variabili secondo la temperatura e la durata della gelata. Quelle più dannose si verificano in primavera ma il cambiamento climatico sta ampliando questa finestra temporale.
Perdita della produzione anche del 100%
Andiamo incontro a fioriture sempre più precoci, già a marzo o addirittura a febbraio, che devono fare i conti con sbalzi termici più frequenti e rapidi abbassamenti della temperatura sotto lo zero. Il danno delle gelate alle fioriture può essere devastante: si parla di perdita della produzione fino al 100%.
Come funzionano i ventilatori antigelo
Le cause
Tra i fenomeni che generano le gelate ci sono l’avvezione, l’evaporazione e l’irraggiamento. Nelle gelate per irraggiamento, il sole riscalda suolo e piante che diventano più calde dell’aria. La notte, il calore accumulato risale e rimane intrappolato in uno strato d’aria a 15-18 metri dal suolo, formando lo strato di inversione e un rapido abbassamento della temperatura.
La soluzione
I ventilatori antigelo AID aspirano la sovrastante aria più calda dello strato di inversione e la mescolano con quella più fredda che circonda le piante ed il suolo, producendo quindi un trasferimento di calore per convezione forzata dall’alto verso il basso e determinando un aumento di temperatura dell’area sottostante – e quindi delle foglie, dei frutti e dei fiori – stimato intorno al 50-60% degli strati di inversione.
La superficie protetta
Non è circolare ma ovoidale in funzione della direzione ed intensità della brezza notturna e della pendenza del terreno.
Possibili variazioni
La superficie protetta può subire variazioni in funzioni della brezza che spesso varia di direzione anche durante la gelata stessa.
Le misure della protezione
La superficie ovoidale protetta è di circa 2/3 lungo la direzione della brezza e di 1/3 contro brezza, in funzione anche della pendenza del terreno.
L’efficacia della macchina
Va da 20 a 100 m. circa (in alcuni casi fino a 200 m.) riducendosi gradualmente fino ad annullarsi, in funzione dell’efficienza dell’elica ed alla potenza del motore.
Il vento prodotto
La macchina è in grado di produrre un vento con velocità superiore a quello della brezza (circa 9 m/s) così da ottenere la massima protezione.
Impianti multipli
In questo caso la spaziatura del raggio d’azione delle macchine antigelo assicura una protezione pressoché uniforme.